Anche se molti istituti hanno anticipato di qualche giorno il suono della prima campanella, è domani il giorno ufficiale di avvio delle lezioni fissato dal calendario scolastico della Regione Campania.
Clara Lodomini, segretaria generale Flc Cgil Salerno, coglie l’occasione per formulare gli auguri di buon lavoro a tutto il personale scolastico, agli alunni e alle famiglie, per un anno che si prospetta decisivo su più fronti.
“I temi all’ordine del giorno sono densi di significato – sottolinea Clara Lodomini – E’ necessario, innanzitutto, perseverare nella lotta, a dire il vero mai interrotta, contro la legge 107/15 e contro quei provvedimenti che hanno negativamente inciso sui settori dell’Università, della Ricerca e dell’Afam. Una battaglia che, naturalmente, non si deve svolgere solo sul fronte sindacale, ma politico, sociale e culturale”.
“I prossimi mesi – continua la segretaria – saranno cruciali anche per l’apertura di una nuova stagione contrattuale che dovrà inaugurare non solo un processo di riconquista della regolarità delle scadenze contrattuali, ma anche del potere d’acquisto delle retribuzioni. Il primo contratto dell’Area Istruzione e Ricerca non solo avrà l’onere di rappresentare al meglio i tratti comuni e le specificità di tutti i lavoratori della conoscenza, ma dovrà misurarsi con il tema dell’inclusività per tutelare il lavoro non stabilizzato e precario che, a vario titolo, opera nelle istituzioni pubbliche della conoscenza. Una sfida che la nostra organizzazione affronterà da protagonista, promuovendo tutte le forme di mobilitazione necessarie per sostenere la trattativa, fino allo sciopero generale, qualora si rendesse evidente l’impraticabilità dei principali obiettivi rivendicativi che ci siamo posti”.
L’anno scolastico 2017/18 sarà anche quello di avvio della sperimentazione dei cosiddetti “licei brevi”, cicli di istruzione secondaria di secondo grado di quattro anni.
“Il taglio di un anno di scuola impoverisce drasticamente la qualità dell’offerta formativa – commenta la Lodomini – danneggia le fasce più deboli della popolazione e produce una perdita di organici. Peraltro, non è possibile realizzare un intervento di riforma dei cicli scolastici riducendo la durata della scuola secondaria superiore, senza ragionare sull’intero sistema e sulle tante criticità, anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica che, soprattutto nelle nostre zone, è una ferita sempre aperta. Occorre mettere al centro gli apprendimenti, garantendo a ciascuno il diritto alla formazione e valorizzando il ruolo della conoscenza come argine alle disuguaglianze, soprattutto in contesti sociali degradati e privi di altre opportunità formative”.
Salerno, 13/09/2017 Ufficio stampa Flc Cgil Salerno