Salerno. Grande partecipazione alle assemblee sindacali indette, giovedì 26 maggio, in provincia di Salerno e in tutta la Campania, dalla Flc Cgil insieme alle segreterie regionali di Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda-Unams. Rsu e Tas hanno discusso con i lavoratori del mondo della conoscenza, docenti e personale Ata, dei temi al centro delle rivendicazioni contro il Governo: Decreto legge numero 36 e contratto nazionale di lavoro. “L’assemblea è stata un appuntamento importante per docenti e personale Ata, in vista dello sciopero indetto a livello nazionale, per lunedì 30 maggio prossimo e per il quale auspichiamo un’ampia partecipazione anche in provincia di Salerno” ha detto Clara Lodomini, segretaria generale della Flc Cgil Salerno.
“Nelle assemblee, tenute in simultanea nelle scuole della Campania, si è discusso delle rivendicazioni contro il Governo per le norme varate con il Decreto legge numero 36 che impone la formazione obbligatoria associandola ad assurdi meccanismi di premialità – ha continuato Clara Lodomini -, questo Decreto di fatto modifica con un atto unilaterale inaccettabile il contratto collettivo nazionale di lavoro prevedendo pesanti stravolgimenti su salario e orario di lavoro che sono i punti centrali del Ccnl, in fase di rinnovo e in discussione all’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni)”.
“Il meccanismo legislativo, varato dall’attuale Governo, stride con l’atto di indirizzo per il suo rinnovo che prevede come elementi fondamentali della valutazione della carriera i crediti formativi, professionali, didattici e di ricerca. A tutto questo si aggiunge il taglio alle risorse destinate al personale scolastico (card docenti) e la riduzione dell’organico di circa 10.000 unità, disposti dall’attuale Governo, in completo spregio al Patto per la Scuola, già sottoscritto, per valorizzare il personale scolastico e per estendere il tempo scuola investendo sugli organici” ha continuato Clara Lodomini.
Nei giorni scorsi, la Flc Cgil ha presentato al Governo, tramite la Cgil, la richiesta di revisione del Decreto legge proponendo una serie di emendamenti e chiedendo il rispetto del Piano Nazionale di ripresa e resilienza. “Il nostro sindacato chiede al Governo di investire nella scuola valorizzando il lavoro di docenti e personale Ata che, non solo nella pandemia, ma da sempre meritano un trattamento all’altezza del lavoro che svolgono per il Paese – ha concluso la segretaria generale della Flc Cgil Salerno -. E’ per queste giuste rivendicazioni che auspichiamo un’ampia partecipazione allo sciopero del 30 maggio indetto dai sindacati riuniti FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams”.