Venerdì 14 luglio 2023 è stata sottoscritta all’ARAN l’ipotesi del CCNL “Istruzione e Ricerca”, un comparto di circa un milione e duecento mila lavoratori, che aspettavano ormai da troppo tempo la chiusura di una trattativa che riguarda il triennio 2019-2021.
Per la parte economica il contratto integra l’erogazione del 95% delle risorse già effettuata in base all’accordo del novembre 2022, prevedendo anche l’utilizzo delle risorse aggiuntive per la valorizzazione del personale tecnico e amministrativo dell’università previste dalla legge di bilancio del 2022.
Diverse sono le modifiche apportate sulla parte normativa rispetto al vigente CCNL, che hanno riguardato miglioramenti sull’ordinamento professionale, sulle materie riferite alle relazioni sindacali e su alcuni aspetti del rapporto di lavoro. Alcune materie sono state rimandate ad una successiva sequenza contrattuale, che comincerà il 7 settembre e riguardano il personale delle AOU, la parte economica dei Collaboratori esperti linguistici, la figura del tecnologo e del contratto di ricerca.
Su questi ultimi due temi riteniamo che sarebbe stato doveroso provare con più determinazione la ricerca di una soluzione che consentisse da subito di regolamentare per via contrattuale queste nuove figure.
La Flc Cgil si impegna ad indire una campagna di ascolto fra i lavoratori che si concluderà con l’indizione in ogni Ateneo di assemblee dei lavoratori che dovranno pronunciarsi sul testo dell’ipotesi contrattuale.
La Flc Cgil di Salerno auspica che con le modifiche apportate sulla parte normativa, le relazioni sindacali all’interno dell’università di Salerno siano sempre più improntate ai principi di trasparenza e rispetto delle prerogative contrattuali dei lavoratori dell’Ateneo.