“L’idea di introdurre salari differenziati per regione, in base al costo della vita, per il personale della scuola rappresenta la precisa idea di ciò che vogliono fare con l’autonomia differenziata, i lavoratori della scuola del Sud sono nel mirino”. Così il segretario generale della Flc Cgil Napoli e Campania, Ottavio De Luca.
“Con le nuove coordinate per il dimensionamento scolastico, che toglie posti al Sud e la proposta di differenziazione degli stipendi – continua De Luca – l’obiettivo è ancora piu chiaro, sebbene i lavoratori della scuola del Sud, in particolare della nostra regione, vivono condizioni di gran lunga più precarie rispetto al Nord, e quindi andrebbero valorizzati”. “Semmai – conclude De Luca – c’è un problema che riguarda tutto il personale della scuola: il ministro dovrebbe far finanziare il contratto collettivo che ora vede zero risorse. E questo per tutto il personale della scuola e non solo per il ‘personale del Nord'”.